giovedì 23 luglio 2009

Divieti e alcool

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Divieti e alcool

7 commenti:

  1. Le leggi di divieto non hanno mai insegnato nulla se lasciate fini a se stesse. In Svezia, culla di civiltà, dove la gente beve e pure tanto, nessuno si sogna di mettersi al volante anche con un solo bicchiere di vino. Perchè? Perchè invece di insegnare cose di dubbia utilità a scuola (ognuno pensi alla materia che vuole), ci sono ore e ore di cultura civica. La regola del "designated driver" è nata prima come cosa spontanea e poi tramutata in legge. Un gruppo di amici che esce, a turno, vedrà un componente totalmente sobrio quella sera. Inoltre i mezzi pubblici vanno anche di notte, e non solo nella capitale.

    Qui da noi c'è la "furbizia di trovare l'inganno dopo la legge". Sarebbe molto più intelligente usare quella furbizia per salvare qualche vita.

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  2. Quello che volevo dire io è che non è la persona che ha 0.2 a causare l'incidente ma quella che ha 2.0, allora dov'è l'utilità di abbassare da 0.5 a 0? Non erano queste persona a causare gli incidenti ma altre.

    Ho appunto detto che si dovrebbe piuttosto sensibilizzare i giovani e insegnare loro come comportarsi piuttosto che sparare a zero divieti senza senso

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  3. Ti do ragione in parte. Purtroppo non puoi sensibilizzare in modo facile in Italia. E' una cosa lenta. Per cui l'utilizzo di un deterrente di questo tipo è stato visto come: "spaventiamo i ragazzi neo patentati, in modo che il desiderio di non perdere la patente sia più forte di quello di bere il bicchiere di vino".
    Spaventare con l'illusione di "educare" è una cosa sbagliatissima (vedi tanker enemy) e porta a dover poi imporre dei metri di misurazione e valutazione totalmente fuori dalla realtà.

    Come dicevo, in Svezia il limite è 0.0 per chiunque. Ma ci sono arrivati prima con il senso civico, poi con la legge, (soprattutto nel momento che l'immigrazione ha fatto arrivare molti stranieri che non hanno la stessa mentalità).
    Gli svedesi che vengono in Italia, mantengono la loro regola anche qui.
    E pensa quante persone che usano ansiolitici, calmanti, o altre medicine. In quei casi cosa si dovrebbe fare? Aspettare che alla gente esca il buon senso?

    Bisognerebbe che ognuno di noi, nel suo piccolo, cercasse di essere più intelligente di leggi e delle contestazioni.

    Fottitene della legge, scegli sempre di non bere (fumare crack o uno sturo, prendere tranquillanti, pippare coca, spararsi ero in vena) quando guidi, e fallo per te stesso.

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  4. Il problema è che io posso essere astemio, e poi menter sono in autostrada uno ubriaco sbanda e mi ammazza.
    E' un cambiamento, questo, che deve affrontare lo stato non il singolo cittadino.

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  5. Certo, ma se fai una ricerca e controlli anche solo l'ultimo anno, vedrai che oltre l'80% degli incidenti con vittime sono stati causati da cittadini non italiani. Non penso che si possa mettere un tutor per ogni straniero residente (regolare o meno in questo caso non c'entra molto). Lì lo stato può fare gran poco: solo triplicare i controlli sulle strade. In questo caso per "far paura" sarebbe interessante valutare una legge che prevede che se sei ubriaco ti sequestro la macchina. Se il limite è appena superato, la tengo un mese e paghi il posteggio forzato (colpisci il portafoglio e la gente sta attenta). Se è molto più alto, la macchina viene messa all'asta e il ricavato va al fondo vittime della strada.
    Così.. un'idea buttata lì in un minuto. Poi si elabora.
    Sei d'accordo?

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  6. E' un idea buttata li in un minuto ma sicuramente funzionerebbe meglio di queste leggi dello stato.

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